martedì 12 marzo 2013

Geografia Elezioni 2013

Ieri ho inaugurato il blog postando i numeri delle votazioni politiche 2013, il dettaglio e il raffronto con il 2008, l'andamento per aree ideologiche e qualche grafico che dice sempre più di mille parole, con questo post voglio semplicemente mostrare la geografia politica dell'Italia uscita fuori alle politiche 2013, lo faccio postando sei immagini, tre per ciascun ramo del Parlamento, che mostrano i rapporti di forza tra le tre forze forze politiche che hanno capitalizzato il voto; dopo le immagini una mia breve considerazione incentrata in particolare sul Movimento 5 Stelle.



Le immagini sono tratte da youtrend.it.

Comuni Camera

Province Camera


Regioni Camera

Comuni Senato

Province Senato


Regioni Senato


Già due settimane fa per me erano chiare un paio di cose riguardo l'exploit del Movimento 5 Stelle: molti italiani hanno certamente fatto voto disgiunto e visti gli esiti delle elezioni ho ragione di ritenere che i piddini hanno "protestato" al Senato con un voto sul M5S, mentre i pidiellini alla Camera, ma questa è una considerazione frutto da analisi empiriche e deduttive che purtroppo non posso provare del tutto visto che sarebbe impossibile intervistare più di 30 milioni di elettori, una seconda considerazione, anche questa empirica e deduttiva, riguarda invece dove e da chi il M5S ottiene consenso, se osserviamo le cartine sopra e controlliamo i risultati per comune con quelli per regione possiamo notare come il movimento grillino di fatto cannibalizza le opposizioni, se non vi è chiaro v'invito a guardare ad esempio le due regioni Adriatiche centrali, Marche e Abruzzo, la prima da sempre feudo rosso(qualcuno potrebbe obiettare che da alcuni anni è un rosso un po' sfumato con un bianco cattolico), la seconda da feudo democristiano è diventato un bacino di voti berlusconiani, se notate l'exploit grillino in queste regioni non intacca il "potere regionale" di queste due regioni, bensì si sostituisce alle opposizioni, insomma nelle Marche il M5S toglie voti al centrodestra, al contrario in Abruzzo il M5S toglie voti al centrosinistra. Per queste due regioni il ragionamento è molto più chiaro e facilmente visibile, per le altre un po' meno, ma sebbene meno esplicito potrete notare lo stesso per quanto riguarda l'Italia centro-settentrionale "rossa" ove le "isole blu" diminuiscono in favore di quelle "gialle", stessa considerazione potremmo farla per la berlusconiana Sicilia dove anche qui il M5S sembra avanzare a discapito dell' "opposizione regionale", per quanto riguarda Sardegna, Lazio, Basilicata, Calabria, Puglia e Nord-Est invito a fare autonomamente le proprie riflessioni, la situazione è meno netta, ma penso che l'idea di un M5S divoratore di opposizione possa reggere,  Penso che sfuggano a queste mie considerazioni, diventandone eccezioni, le regioni del Nord-Ovest e il Centro-Sud tirrenico.

2 commenti:

  1. Una rappresentazione più efficace dovrebbe assegnare un colore in formato RGB assegnando a ciascun partito/coalizione l'intensità corrispondente alla percentuale di voti:
    intensità colore = 255 * %coalizione/100
    Es.
    Centro sinistra -> Rosso -> 255 * 29/100 = 74 ca
    M5S -> Verde -> 255 * 25/100 = 64 ca
    Centro destra -> Blu -> 255 * 28/100 = 71 ca

    colore corrispondente: rgb(74, 64, 71)

    In questo modo si vedrebbe che l'Italia ha "50 sfumature di grigio"...

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    1. ahahah c'avevo pensato anch'io, ma prima d'impazzire sono rinsavito e ho scelto di "scippare" le immagine a youtrend, che comunque cito ;)

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