giovedì 21 marzo 2013

Perché il M5S è un movimento reazionario

Il fenomeno M5S, esploso un paio di anni fa e salito agli onori delle cronache diventando il primo partito italiano con quasi il 26% delle preferenze alle ultime elezioni, inizia a mostrare i primi segni di cedimento strutturale. Le crepe, visibili solo ora ai meno attenti, si aprono in quello che sembrava un blocco granitico, i "cittadini onesti" guidati da un ex comico e da un esperto di marketing e informatica. La negativa esperienza della giunta comunale parmense e le ultime vicende in Parlamento e Senato sono i primi sintomi che dimostrano come racchiudere in un unico partito istituzionale tutte le istanze provenienti dalla società sia impossibile, negando l'esistenza delle ideologie e sostenendo a gran voce di non essere "né di destra né di sinistra". Questo perché la società, checché se ne continui a dire, è divisa in classi sociali, e i "cittadini" non sono una classe, non sono un ceto. Non siamo più nella Grecia di oltre 2000 anni fa, non siamo durante la Rivoluzione Francese (e qui ci vorrebbe un post a parte). Oggi, in questa società permeata in ogni dove dall'ideologia capitalistica, esiste il "cittadino" solo come entità giuridica. Anche i bambini sanno che tra un operaio e un imprenditore corrono interessi diversi e inconciliabili. Sono entrambi cittadini? Certo, lo sono di fronte alla legge (o dovrebbero). Sono entrambi esseri umani? Sicuramente, hanno tutti e due gli stessi bisogni "primari". Ma uno vive della propria forza lavoro mentre l'altro, grande o piccolo che sia poco importa, è un capitalista, vive sfruttando il lavoro altrui. Vive cioè di plusvalore. Diverso è dunque il loro ruolo, la loro posizione all'interno del sistema capitalistico. 

Detto questo, si può giungere a una sola, ovvia, conclusione: non può esistere un partito in grado di fare gli interessi di tutti i cittadini, di tutta la "società civile", con la scusa magari del "comune interesse nazionale", del sostegno allo Stato. Pensiamoci un attimo: quante volte abbiamo sentito questa retorica? Innumerevoli, sia da destra che da sinistra, e il M5S ne è per così dire la summa, il naturale punto di approdo di un progressivo fondersi dei partiti istituzionali in un blocco unico a sfavore delle classi alla base della piramide e a favore degli interessi del capitale finanziario e della grande imprenditoria. Lo Stato, infatti, non è mai un'entità neutra, ma è sempre diretta espressione delle classi dominanti e quindi Grillo ha ragione quando dice che tutti i partiti istituzionali sono uguali, ma la soluzione a questo problema lui la ritrova nell'interclassismo duro e puro, nel radical riformismo, nella distorsione della società capitalistica che, da naturalmente divisa in classi, viene ridotta a una massa indistinta di "cittadini". In poche parole nella morte della lotta di classe, che lascia il posto a una lotta intergenerazionale fra i "vecchi", che nell'ottica grillina hanno finora goduto eccessivamente del welfare (salvo quando quei "vecchi" appoggiano il M5S, come Dario Fo e Adriano Celentano), e i "giovani", poco tutelati e precari.

Squarciando dunque il velo del "né destra né sinistra" e della "morte delle ideologie", e avventurandoci oltre la cortina fumogena generata dalle chiacchiere di Grillo, Casaleggio e del loro entourage in merito al web come panacea di tutti i mali, troviamo la base ideologica del M5S che non solo esiste ma è anche ben riconoscibile, ed è quella della reazione. Il M5S è fondamentalmente un movimento conservatore poiché, poggiando su chiare tendenze autarchiche e nazionalistiche, aspira all'eterna utopia della pace sociale all'interno di un capitalismo dal volto umano. Questa visione politica non è lontana, con le dovute e profonde distinzioni, dal Peronismo o dallo stesso Fascismo dei primi anni, e infatti il programma del M5S rispecchia la confusione e lo spirito dei "buoni" propositi programmatici del Partito Nazionale Fascista del 1919, o della Carta del Carnaro di D'Annunzio.

Portando avanti questo discorso interclassista, il M5S è riuscito a ottenere risultati elettorali importanti, come detto in apertura. C'è riuscito perché ha toccato i nervi scoperti di un popolino che, di questa classe politica corrotta, non ne poteva giustamente più. Il M5S è stato premiato pur portando avanti in maniera confusa un programma pieno di contraddizioni, col "solo" pregio di essere fondamentalmente l'unico a battere ripetutamente su un tasto molto sensibile: il malessere contro la cosiddetta "casta". Il risultato di queste ultime elezioni è dunque comprensibile, ma la realtà che il M5S sta affrontando una volta entrato nei palazzi è ben diversa dalle promesse elettorali. Specialmente nel caso in cui sia esso a governare, perché a onor del vero in Sicilia il M5S è in minoranza nella giunta regionale e sta all'opposizione, che è poi il ruolo che gli riesce meglio (come fu per il Partito Radicale).

Ma concentriamoci dove il M5S sta attualmente governando, prendiamo il caso di Parma. Terminato l'eco delle roboanti promesse dei grillini, che pareva dovessero fare fuoco e fiamme subito dopo aver vinto le elezioni nella città emiliana, la realtà non si è fatta attendere. Un comune subissato dai debiti (quasi 900 milioni di euro) non poteva cambiare dal giorno alla notte, e infatti così non è stato. I cavalli di battaglia del M5S sono caduti a uno a uno, a dimostrazione del fatto che il riformismo non paga: l'inceneritore si farà, l'IMU e l'IRPEF rimangono come nel 2012 e cioè altissimi, le rette degli asili sono salite e gli stipendi dei dipendenti comunali sono stati tagliati, tanto per citare solo alcune delle sconfitte più eclatanti della giunta Pizzarotti.

Quanto alla situazione in Parlamento e in Senato, abbiamo visto come non sia possibile tenere a bada una truppa così assortita, e infatti Grillo e Casaleggio stanno perdendo il polso della situazione (il caso Grasso ne è l'esempio lampante). L'atteggiamento del M5S è però ancora, in parte, basato sul "vaffanculo", ma ciò non è più ammissibile perché ora loro stessi fanno parte della "casta" (per usare la loro stessa terminologia), ossia sono un partito istituzionale che, in quanto tale, deve rispettare le regole del gioco e collaborare con le altre forze politiche per governare il Paese. Il M5S si trova dunque di fronte a un impasse: o scende a patti e inizia a fare politica all'interno del quadro costituzionale, oppure continua a fare muro contro muro e va avanti con le sue farneticazioni circa la volontà di ottenere il 100% dei consensi. Un sogno folle che tuttavia collimerebbe con l'ideologia grillina: la distruzione dei partiti "vecchi" per lasciare spazio solo al nuovo partito dei "cittadini onesti", identificando così lo Stato col Partito.

Ora però fermiamoci un attimo a riflettere. L'arrivo di Grillo e del M5S non ha sconvolto più di tanto gli equilibri delle borse e del famigerato spread. Queste, semmai, tremano in vista dell'ingovernabilità. Ma l'exploit del MoVimento non ha generato grosse scosse, neanche ora in questi giorni. Perché? Cui prodest Grillo? Il suo sbraitare e il suo attaccare la "casta", il suo porsi come "nuovo" contro il "vecchio", sono atteggiamenti sicuramente molto utili e convenienti alla borghesia internazionale.
"Ho incanalato tutta la rabbia in questo movimento. Dovrebbero ringraziarci uno ad uno: se noi falliamo l’Italia sarà guidata dalla violenza nelle strade"
ha affermato qualche settimana fa. Ciò è fondamentale perché svela in tutto e per tutto il ruolo, consapevole o inconsapevole, che il M5S ha svolto e sta svolgendo in questi anni (come sostiene giustamente anche il famoso collettivo di scrittori Wu Ming): quello di pompiere della rabbia sociale. Non è un caso che Grillo agiti spesso lo spauracchio di Alba Dorata, il partito neofascista greco, senza però mai citare i tanti genuini spunti di rivolta presenti nella stessa Grecia (ma anche in Spagna o in Portogallo) non permeati da velleità dittatoriali. O se lo fa, lo fa lasciando intendere che l'Italia sia "avanti" rispetto a quei paesi perché ha il M5S, mentre gli altri ancora navigano in acque agitate e confuse perché non hanno imboccato la "retta via" delle istituzioni, unico contesto in grado di dare voce ai "cittadini". Tutto questo non è affatto un caso, e se ne sono accorti addirittura l'ambasciatore USA e il presidente della Goldman Sachs, ironia della sorte proprio una delle banche d'affari attaccate da Grillo nel suo blog. Jim O'Neill avrebbe detto di apprezzare il M5S, perché "l'Italia ha bisogno di cambiare qualcosa di importante". E questo qualcosa di importante è proprio la classe politica, madre di tutti i mali secondo la maggioranza della popolazione italiana.

Il ruolo di "rottamatore" che sta svolgendo il M5S è dunque fondamentale perché, generando un ricambio ai vertici dello Stato, distrae il popolino dai veri nemici che non sono i politici. Grillo e il Movimento 5 Stelle rappresentano una chance utilissima per la borghesia internazionale per evitare un'esplosione della situazione socio-politica italiana, che si estenderebbe subito ad altri importanti paesi europei. Meglio consumare la reazione popolare contro una "casta" di ladri, distrarre l’attenzione mentre si ridefinisce un nuovo meccanismo per perpetuare lo sfruttamento dei lavoratori. Grazie a questo ricambio della "casta" tale sfruttamento sarà garantito, così come garantito sarà il pagamento del debito pubblico che sarà fatto passare come una necessità ineluttabile. Il potere vero, ossia la borghesia finanziaria e imprenditoriale, sarà salvo mentre quello posticcio, scenografico, verrà giù in buona parte per far sì che il popolo sia felice e contento di aver mandato a casa la vecchia "casta" di ladri succhiasangue, non accorgendosi di essere invece caduto nuovamente nella trappola del "gattopardismo": cambiare tutto per non cambiare nulla.

17 commenti:

  1. volevo inserire il tuo blog nel mio roll, ma dopo almeno 20 tentativi desisto. ho provato con altri blog e non ci sono problemi.

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    1. Mi spiace, non so che dirti...siamo in piena fase "inaugurale" e pian piano ci accorgiamo che ci sono "stronzatine" tecniche ed estetiche da aggiustare, per ora posso solo dirti di ritentare in serata o domani, poi appena posso vedrò di controllare pure questa questione.
      Grazie di aver segnalato

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    2. Grazie per la visita Olympe, sempre un piacere vederti ;)

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  2. L'analisi è abbastanza corretta. Ma!
    Guardate la Grecia. C'è Syriza. Il problema è che Syriza non è un partito anticapitalista (e nemmeno anti-troika). Quindi Syriza non è la soluzione (anche perchè nonostante due anni di violento conflitto, molotov, cariche, botte, la gente fa la fame).
    Guardate gli USA. C'è Occupy Wall Street. Eppure dopo manganellate e manganellate, qualche centinaio di arresti, nulla è cambiato.

    Posso essere d'accordo sul fatto che M5S non è la soluzione, ma nemmeno OWS nè Syriza. Quindi, invece che perdere tempo con Grillo e stare a piagnucolare sul fatto che "Grillo occupa la scena altrimenti qui era tutta una rivoluzione", costruite qualcosa di veramente nuovo ed EFFICACE.

    Oltre al fatto che Wu Ming sono stati criticati da tutti i pezzi grossi della sinistra antagonista in italia, quindi evitate di citarli come portavoce di chissà cosa.

    P.S.=Vi ricordo che persino i CARC hanno chiesto di votare M5S.

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    1. Ciao :) Grazie per il commento anzitutto... Che dire, io da parte mia collaboro già con un'organizzazione rivoluzionaria, questa che trovi qui: Leftcom.org (tra l'altro l'articolo questo qui sul M5S lo avevo ideato per loro all'inizio, poi l'ho postato anche qui con alcune modifiche e allungandolo un po'...). Anche io mi do da fare per cambiare le cose nel concreto, ma questo blog diciamo che è un "collettivo" di teste più che altro, non si propone di dare linee di azione (almeno per ora, in futuro chissà...).
      A presto! Ciao!

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  3. E chi sarebbero i "pezzi grossi" della "sinistra italiana"????? Autorevoli MERDOSI di micromega... e della LOGGIA di Corso Marconi? Le Fogne INGROIATICHE.... o i mammasantissima delle vie NAZIonali??????

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    1. Ma figurati se calcolo minimamente quegli orridi salottari di cui cianci (invece che rispondere alle obiezioni di contenuto ben + interessanti). Per chi mi hai preso?

      Ad ogni modo effettivamente ognuno ha i suoi pezzi grossi, quindi potrei soltanto citarti in relazione a ciò che chiedi persone di sinistra che stimo, ad esempio i CARC, il collettivo InfoAut, Bifo Berardi, Sebastiano Isaia, Andrea Inglese e un'altra valanga di nomi che ora mi sfuggono.

      Ad ogni modo, discutere le opinioni dei Wu Ming che l'unico impegno che si prendono è quello di, parole loro, "tifare rivolta" (ma che è, la finale di Champions? Ah, ma loro non se le sporcano mica le mani!), mi sembra assurdo. Va bene, hanno scritto qualche bel libro. Per il resto, forse è meglio discutere delle pesanti obiezioni del mio primo messaggio.

      Le fantastiche "mobilitazioni di piazza" non servono a nulla, vd. Grecia e USA. Quindi che Grillo ce le abbia risparmiate non mi pare un dramma.

      Anzi, la dimostrazione che qualcosa di impossibile fino a qualche anno fa si è oggi realizzato può dare coraggio alle mille anime della radicalizzazione della protesta.

      Avete qualcosa da obiettare?

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  4. Tra un gruppo come i Carc che ha invitato al voto per il m5s ne trovi altrettanto che da anni cercano di evidenziare la vena reazionaria che lì dentro cova!
    Il "Tifiamo Rivolta" dei Wuming è frutto di un'analisi attenta, non di Repubblica e piddini vari, che sa che lì dentro ci trovi qualcosa buono, ma è succube e vittime di chi indirizza la politica nazionale su binari che, se va bene, sanno molto di anarcocapitalismo, se va male...
    Il problema della presenza del m5s è che sta incanalando il malcontento verso il ceto politico diffondendo una visione semplicistica della realtà e copartecipa, insieme agli altri soggetti, a creare confusione riguardo la complessità della situazione socio-economica.
    Grillo non ci ha evitato solo "piazzate", Grillo ha evitato, appunto, che il malcontento potesse organizzarsi su basi realmente rivoluzionarie anticapitaliste, ha preso i voti con il dar contro alla "Kasta", cannibalizzato le opposizioni, creando un soggetto che attira tutta la merda nazi-complottista, non a caso La7 e Repubblica sono un anno che gli tirano la volata, vuoi mettere per il sistema avere il m5s come opposizione, lo stesso che controlla Parma e ti mette l'IMU al massimo, diminuisce gli stipendi pubblici, che a livello nazionale si propone di attaccare pensioni e dipendenti pubblici, sindacati, qualsiasi livello d'intermediazione, che propone un capitalismo dal volto umano!

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    1. Mi sa che non sei stato attento.
      1) Repubblica tira la volata a Grillo??? Ma l'hai letto ogni tanto? Io qualcosa l'ho visto (disgustandomi). Ha attaccato Grillo perennemente (e sulle cose più becere). Ti ricordi che stai parlando di De Benedetti.
      2) Hai visto che i Wu Ming sono stati intervistati da Repubblica? Io qualche dubbio me lo farei venire.
      3) "basi realmente rivoluzionarie anticapitaliste". Perchè, ripeto, nel resto del mondo, hai osservato il verificarsi di quest'ipotesi?
      4) Pizzarotti è il peggiore dei 5 Stelle. Perchè parli di Parma e non menzioni la Sicilia, dove hanno costretto Crocetta ha bloccare il MUOS? Il M5S sicilia gridava nelle manifestazioni "no al muos, no alla guerra, via gli americani dalla nostra terra". Mi sembra qualcosa molto a sinistra in verità.
      5) "cannibalizzato le opposizioni". Perchè, prima ce n'erano?
      6) I sindacati sono un livello d'intermediazione? Eccetto USB, RDB e FIOM non si salva niente. Guarda caso Grillo ha specificato che quelli erano gli unici sindacati che si erano comportati da sindacati.
      7) Il reddito di cittadinanza mi sembra una cosa parecchio di sinistra e soprattutto antiliberista.
      8) Vere le osservazioni sulla Kasta. Ma siamo in Italia, bisogna pur partire da qualcosa di semplice.
      9) Notare che Grillo è l'unico ad aver attaccato l'occupazione israeliana.

      Possiamo far finta di essere d'accordo che il M5S sia uno schifo, ma dopo ciò che proponi? Le sfilatine colorate che piacciono a SEL? Oppure una cosa tipo la barzelletta di AcampadaMilano? Ahahah! Mi viene da piangere.

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    2. 1)"parlarne male o bene, purchè se ne parli", infatti Repubblica non gli fa le carezze, ma vuoi mettere per Repubblica avere il m5s di una reale opposizione di sinistra...t'è sfuggito il senso di quello che ti volevo dire, al sistema il m5s va più che bene(gli elogi da ambienti statunitensi li hanno incassati anche con orgoglio)
      2)Come sopra, Repubblica ha visto che i WuMing stavano facendo un'ottima opera di critica e li ha intervistati per suoi interessi, ma si è fermata all'intervista, mentre i WuMing nel loro blog hanno saputo approfondire il discorso.
      3)Si, in Grecia gli anarchici contendono i centri urbani ad Alba Dorata organizzando le ronde in difesa degli immigrati, in Spagna gli Indignados si oppongono agli sfratti e aiutano le singole famiglie, in Portogallo la sinistra sta riuscendo a riunire il malcontento contro le politiche di austerity(vedremo alle prossime elezioni il risultato), intanto organizza folle oceaniche contro l'austerity, in Egitto la "rivoluzione" non trovo ancora un termine e un epilogo perchè c'è un conflitto fra fondamentalisti islamici e l'opposizione di sinistra che spinge per la radicalizzazione della rivolta, gli Occupy non sono eclissati, hanno ridimensionato la loro azione, ma sono ben presenti, se in Italia non li vedete è perchè non volete vederli
      4)In Sicilia, per quanto nel quadro del capitalismo, sembra essere una bella amministrazione, ne do atto, ma allora qua potrei dire: visto che non sono tutti uguali? E nessuno ci dirà mai se il merito è dei grillini o meno, se proprio uno deve dare meriti li da entrambi: ai grillini e ad una sinistra, per quanto non me affine, che sa comunque esprimere di tanto in tanto ottimi amministratori, quindi mi pare un po' riduttivo prendere la Sicilia è dare i meriti solo ai grillini, e il "se non ci fossero i grillini" nè io nè te potremmo valutare, quindi Crocetta sta facendo un buon lavoro e i grillini dell'isola sembrano ragione più del loro capo. Parma però non si può liquidare
      5)Si c'erano le opposizioni: Razzi, Scilipoti e la p2 c'è tutta, come c'è tutto l'apparato del PD e un milione di voti presi dalla Lega, per quanto io la schifi, significa ridimensionare l'opposizione interna alla destra berlusconiana, come dall'altra parte sottrarre 1 milione e mezzo di voti a rifondaroli&Co e IDV significa sottrarre voti all'opposizione all'apparato piddino. Comunque, basta analizzare i dati e vedere come "regionalmente" il m5s prende i voti alle opposizioni del "potere regionale"
      6)Solito discorso di chi non conosce la situazione dei sindacati: la Fiom è CGIL, e i sindacati di base non sono diversi dalla triplice, pure quelli di base fanno accordi, firmano e si turano il naso, classico discorso grillino la cui critica ai sindacati è da destra, stereotipata e senza conoscere i sindacati cosa facciano.
      8)Sbagliato invece perchè così metti un gregge interclassista insieme verso "qualcosa di semplice" perchè solletica la mediocrità e di solito questo "semplicismo di partenza" ci ha sempre portato a destra
      10)Unico? Dove t'informi? Solo sul bloggone? Poi quale occupazione? Quale missione militare? Seguivo Arrigoni prima che la "democrazia dal ba$$o 2.0" lo facesse diventare un eroe quando fu ammazzato, se proprio uno si deve informare sul MO l'ultimo posto in cui si va è sul bloggone.

      Quello che propongo io a te non fregherebbe comunque visto che sei venuto qui a fare il grillino e portare acqua al proprio mulino, qua dentro il più "moderato" vota(ed è extraparlamentare) quindi pensa te che cazzo possiamo c'entrare noi con SEL!
      A me viene da piangere a sapere di vivere in un paese pieno di piccoli reazionari conformisti, pensambò!?!?

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    3. Rispondo solo all'ultima parte. "Quello che propongo io a" me fregherebbe, proponi qualcosa di interessante e con qualche minima possibilità di successo e sono dalla tua parte.
      "sei venuto qui a fare il grillino". Non sono grillino, Grillo non mi piace, spessissimo non sono d'accordo con quello che dice. Casaleggio mi sembra un po' ignorante.
      "portare acqua al proprio mulino". Non sono candidato e ti assicuro che Casaleggio non mi paga.
      "A me viene da piangere a sapere di vivere in un paese pieno di piccoli reazionari conformisti". Non mi sento conformista. Quasi mai sono d'accordo con una posizione politica preconfezionata. Non leggo mai il "bloggone", lo trovo noiosissimo.

      Riguardo a Israele, l'"unico" ovviamente si riferiva ai partiti politici di rilievo. "Poi quale occupazione? Quale missione militare? ". Chiarisci cosa intendi dire, perfavore. Non vorrei correre il rischio di perdere tempo con un comunista anticapitalista non filopalestinese o non anti-israeliano.

      Ribatterò a tutte le altre obiezioni non appena avrai chiarito questo punto.

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    4. Facciamo a capirci, hai fatto un post di difesa al grillismo in puro stile grillino, se non sei un grillino, e voglio crederti sulla parola, non mi venire a dire che non ti piace "spessissimo" perchè se no non capirei i post precedenti. Qua, se la baracca va avanti capirei cosa si propone, certo che se si vuole una "minima possibilità di successo" allora penso che per te è il posto sbagliato da frequentare, ma mica per noi eh, anzi sei sempre il benvenuto, ma potrai scoprire in futuro che qua dentro del "pragmatismo" di togliattiana memoria noi ne facciamo a meno e "cosa proponiamo" lo scoprirai se continuerai a frequentare questo inutile angolo virtuale, con un commento non posso liquidarti una faccenda che coinvolge 4/5 persone.

      Sul bloggone non commento, è noioso, soprattutto da un anno circa.

      su Israele: intendevo dire che ci sono missioni e missioni militari, parlavi di "piombo fuso"? A memoria, se non erro, Grillo trattò l'argomento, ma penso che sia l'ultimo posto dove andrei a informarmi per una faccenda complicato come il conflitto israelo-palestinese e mi manca, egoisticamente, l'Arrigoni perchè sapeva comunicare in tempo reale cosa succedeva in quelle zone, senza risparmiare critiche all'imperialismo sionista, ma sapendo raccontare anche la pazzia fondamentalista di Hamas(e anche questo sinceramente non è roba da liquidare in un commento), ma stai tranquillo che qui dentro non troverai filo-israeliani, semmai troverai compagni che non scambiano la critica al sionismo con l'antisemitismo o per un appoggio incondizionato ai pazzi fondamentalisti e forse in futuro ci sarà qualcosa sul tema visto che la confusione è tanta

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    5. Ti pare che dire "M5S non è la soluzione" sia grillismo in puro stile grillino?
      Anche io ti credo sulla parola, potresti essere un infiltrato fascista, chessò.
      Se mi dici "Andiamo sull'Appennino, ci organizziamo e prendiamo la caserma Moncada" oppure "Andiamo a Montecitorio e piazziamo le tende", ecco io non ci sto, questo intendevo.
      Quanto a Israele il dire "sono entrambi cattivoni, nè con Israele nè con Hamas" mi sembra parecchio riduttivo, dati alla mano. http://leisureguy.files.wordpress.com/2009/10/israeli-and-palestinian-deaths.png

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      1)Quanto agli elogi statunitensi, quando c'è qualcosa di poco controllabile, sono sempre maestri nel circuire, che novità!
      2) Non mi pare che Repubblica di norma intervisti chi fa "un'ottima opera di critica" eh... cioè voglio dire, io mi farei qualche problema ad avere interessi in comune con Repubblica!

      3) "in Grecia gli anarchici contendono i centri urbani ad Alba Dorata".. wow che figo! chissà come son contenti i proletari!
      "in Spagna gli Indignados si oppongono agli sfratti e aiutano le singole famiglie" anche in Italia cercano di fare lo stesso, devo dire a Grillo di intervenire per farli smettere!
      "in Portogallo la sinistra sta riuscendo a riunire il malcontento contro le politiche di austerity(vedremo alle prossime elezioni il risultato)" ma come, non eravate voi quelli del "chissenefrega del parlamento, le urne non cambiano nulla, etc etc"??
      "intanto organizza folle oceaniche contro l'austerity" appunto, belle piazzate, ma poi?
      4) per la Sicilia basta dire questo: M5S ha dovuto boicottare il consiglio regionale per costringerli a intervenire sul MUOS.
      5) non ho capito molto di quello che dici sulle opposizioni: si trattava comunque di personaggi perfettamente collusi con il sistema politico principale, non vedevo nessuna rottura.
      6) Cavolo, non sapevo che appoggiare la FIOM fosse di destra! Credo di conoscere un po' i sindacati di base, dire che sono tutti uguali è proprio quello che contestate ai grillini.
      8) Non mi è mai capitato di vedere un ambientalismo pacifista finire a destra, però la vita riserva molte sorprese.

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    6. Ho davvero molte cose su cui non sono d'accordo con Grillo, ciononostante vedo molti aspetti nel M5S (che non è Grillo) che potrebbero fungere da viatico per una rivoluzione culturale di sinistra. Faccio un esempio: non credo tu abbia visto la chiusura della campagna elettorale di Grillo, ma prima che lui arrivasse, davanti a 900mila persone sul megaschermo sono passati tutti i 'santini' della sinistra, da Arrigoni a Impastato (un frammento dei 100 passi) a Pertini.

      Concludo con un bel pezzo di Franco Piperno:
      << Per tornare a noi, in Italia, nella misura in cui M5S resisterà alla tentazione di divenire partito, e si auto organizzerà secondo i canoni della democrazia diretta, allora e solo allora si porrà la questione della sua relazione con il movimento dei Centri Sociali; un incontro scontro, tra coloro che sono “dentro e contro” e quelli che si schierano “fuori e contro” -- secondo la regola del marciare divisi per colpire uniti. E l’appartenenza del M5S al movimento “NO TAV” è un chiaro indizio di come tutto ciò sia possibile, forse addirittura inevitabile. L’incontro scontro tra questi due insorgenze porterebbe in dono ai militanti dei centri sociali la capacità di parlare al senso comune, uscendo dall’asfissia della setta; e ai cittadini del M5S, la memoria di tutto ciò che è già accaduto, in Italia e nel mondo, nel processo d’emersione dell’individuo sociale; e con la memoria l’arma del pensiero critico.>>

      http://www.infoaut.org/index.php/blog/italian-connection/item/7239-la-cuoca-e-lenin
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      Un ulteriore appunto: mi sembra di aver capito che a voi e a WuMing piaccia OWS, una vera opposizione, altro che M5S.
      Il punto è che OWS non è mai stata anticapitalista (d'altronde è nata da una organizzazione di mediattivisti) ed ha uno spiccatissimo carattere interclassista, proprio come il M5S.
      OWS parla di 99% (quindi tutti, disoccupati, poveri, operai, professionisti, imprenditori) contro un 1% (cioè banche, politici collusi con le banche, corporation).
      Toh, detta cosi sembra proprio il M5S: (cittadini, disoccupati, professionisti, imprenditori) contro (banche, politici collusi con le banche e via dicendo).
      Le somiglianze non sono mica finite:
      http://www.youtube.com/watch?v=G1B5hn3Tnog
      http://www.beppegrillo.it/2012/06/passaparola_occ_1.html
      http://www.huffingtonpost.com/josh-silver/occupy-wall-street-protests_b_991163.html
      http://www.rollingstone.com/politics/blogs/taibblog/why-occupy-wall-street-is-bigger-than-left-vs-right-20111017
      Quindi insomma, decidetevi, o siete anticapitalisti e tutto il resto vi fa schifo oppure la storia del "nè di destra nè di sinistra, ma in verità è criptofascista" è fuffa.
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      Con tutto cioè comunico che ho messo tra i feed questo blog, quindi lo ritengo un "angolo inutile" interessante.
      Good luck!

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    7. Ciao! Riprendo la risposta che ti ho dato giorni fa sopra, e ti rigiro la questione. Tu scrivi che il M5S non è la risposta (così com'è) e sono d'accordo. Tu dici che OWS non è la soluzione (così com'è) e sono d'accordo. Poi dici che Syriza non è la soluzione, ecc... Io per dirti non mi nascondo dietro a un dito e ti dico chiaramente che per me la soluzione la troverei in un serio e radicato Partito del proletariato radicato nella classe, che facesse gli interessi della classe e che fosse parte della classe. Infatti non sono un sostenitore di OWS, né di Syriza e compagnia cantante. Detto questo, tu scrivi: "costruite qualcosa di realmente efficace". Ecco, qui io se permetti, un po', mi incazzo. Ma mi incazzo bonariamente eh, intendiamoci, è un'incazzatura da pacca sulla spalla, amichevole. Come dire: "compagno, non dire ORGANIZZATEVI, diciamo ORGANIZZIAMOCI, semmai". Noi non siamo un'organizzazione rivoluzionaria, ma sinceramente preferirei persone che mi vengono a proporre soluzioni CONDIVISE, perché tutti siamo qui per ottenere la stessa cosa, ossia una rivoluzione, un ribaltamento del sistema (o almeno spero e credo). Quindi perché non iniziamo a confrontarci su questo? Su ciò che ci avvicina? Scrivimi e scrivici le TUE soluzioni :) Grazie! Con stima

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    8. Sapevo che l'avresti detto!

      Partito Comunista - sinistra popolare
      Partito Comunista d'Italia (PCd'I)
      Frazione di sinistra del PCd'I
      Partito Comunista Italiano (PCI)
      Partito di Alternativa Comunista (PdAC)
      Partito dei Comunisti Italiani (PdCI)
      Partito della Rifondazione Comunista (PRC)
      Partito Comunista dei Lavoratori (PCL)
      Lotta Comunista (LCom)
      Lotta Continua (LC)
      Potere Operaio (PotOp)
      Avanguardia Operaia (AO)
      Autonomia Operaia (AutOp)
      Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC)
      Partito di Unità Proletaria (PdUP)
      Democrazia Proletaria (DP)
      Partito Comunista Internazionalista (PCInt)
      Sinistra Critica (SC)
      Corrente Comunista Internazionale (CCI)
      Organizzazione Comunista Internazionalista (OCI)
      Comitato di Lotta Internazionalista
      Rivoluzione Comunista (RC)
      Unione Comunisti Italiani (marxisti-leninisti) (UCI m-l)
      Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano (PC(ML)I)
      Partito Marxista-Leninista Italiano (PMLI)
      Organizzazione Comunista Bolscevica Italiana marxista-leninista (OCBI m-l)
      Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (PCI m-l)

      Questi sono solo alcuni dei partiti comunisti in italia. Sicuro di voler aggiungere la tua formazione sotto questo lunghissimo elenco?

      Negli ultimi 20 anni moltissimi c'hanno provato, nessuno c'è riuscito. Bisogna inventarsi qualcosa di radicalmente nuovo.

      Io credo che la prima cosa da fare sia spingere per l'istituzione di un reddito di cittadinanza (mi sembra che in questo momento ciò significhi appoggiare m5s) per restituire un po' di potere ai lavoratori. Quando i lavoratori saranno liberati da parte dell'effetto ricatto, forse si potrà fare qualcosa. Ma dovrà essere un unico grande nuovo (nessun riciclato) partito coraggioso e senza alcuna sottilizzazione ideologica: "Trotzky era un traditore", "Stalin era un grande". Ma che cavolo me ne frega ora? C'è una crisi peggiore del '29 e tu mi vieni a parlare di Trotzky?

      Inutile insistere finchè non ci sarà il reddito di cittadinanza per tutti: la gente ha paura di perdere il posto, si sente inerme, non appoggerà mai nessuna lotta.

      Quindi la mia idea è: appoggiare il m5s per ricostruire uno stato sociale degno di questo nome. Dopo se ne riparla. Sospendere le divisioni ideologiche fino al momento in cui ci serviranno.
      Ciao!

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    9. Pensa te, per me invece è proprio il contrario, il reddito di cittadinanza lo vedo come "cocaina ideologica" e proprio lontano anni luce da un qualsiasi "primo passo" verso il socialismo (e parlo di socialismo vero, non capitalismo di stato alla Chavez). Un buon metodo per addormentare le masse con la carità finché si hanno entrate per poterlo fare, insomma, poi tanti saluti. Comunque sia, io credo che invece di fare un calderone fra partiti e partitini, sia utile, se si è realmente spinti da volontà rivoluzionarie, un confronto sui punti in comune. Se non si hanno quelle volontà, amici come prima: le strade sono diverse! Ciao!!

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